Rientrano nel credito d’imposta Investimenti in ricerca e sviluppo anni 2020-2022 le attività di: ricerca fondamentale; ricerca industriale sperimentale; sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico.
Si può fruire del credito d’imposta Investimenti ricerca e sviluppo tramite presentazione del modello F24 in via telematica all’Agenzia delle entrate, il credito si utilizza in compensazione a partire dal periodo d’imposta seguente a quello in cui si sono tenute le spese.
Il credito d’imposta si ottiene in maniera automatica: basta indicare i costi sostenuti nella dichiarazione dei redditi. Il bonus potrà poi essere utilizzato come credito per l’anno successivo e compensato con altri debiti tramite modello F24.
Per fruire del credito d‘imposta, i soggetti interessati devono presentare all’Agenzia delle Entrate un’apposita comunicazione nella quale devono essere indicati i dati degli investimenti agevolabili e del credito d‘imposta del quale è richiesta l’autorizzazione alla fruizione.
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